Lettura#1 Tre Atti e Due Tempi Alessio Ilari, Novembre 23, 2013 Giorgio Faletti fino a qualchè giorno fa era per me uno scrittore completamente estraneo. Mentre rimettevo apposto ho trovato in uno scatolone Tre atti e due tempi, guardandolo bene ho visto che era intonso e non ricordavo proprio quando l’avessi comprato. Così l’ho aperto e ho iniziato a leggerlo, d’altronde avevo sentito parlare molto bene di questo autore, ma ora vediamo nel dettaglio questo romanzo. Trama “Io mi chiamo Silvano ma la provincia è sempre pronta a trovare un soprannome. E da Silvano a Silver la strada è breve”. Con la sua voce dimessa e magnetica, sottolineata da una nota sulfurea e intrisa di umorismo amaro, il protagonista ci porta dentro una storia che, lette le prime righe, non riusciamo piú ad abbandonare. Con “Tre atti e due tempi” Giorgio Faletti ci consegna un romanzo composto come una partitura musicale e teso come un thriller, che toglie il fiato con il susseguirsi dei colpi di scena mentre ad ogni pagina i personaggi acquistano umanità e verità. Un romanzo che stringe in unità fili diversi: la corruzione del calcio e della società, la mancanza di futuro per chi è giovane, la responsabilità individuale, la qualità dell’amore e dei sentimenti in ogni momento della vita, il conflitto tra genitori e figli. E intanto, davanti ai nostri occhi, si disegnano i tratti affaticati e sorridenti di un personaggio indimenticabile. Silver, l’antieroe in cui tutti ci riconosciamo e di cui tutti abbiamo bisogno. Opinione Non posso negare che una volta arrivato all’ultima pagina sono rimasto molto deluso. Avevo sentito parlare un gran bene di questo scrittore e invece a me non ha colpito molto. Cercando su internet ho trovato molti pareri negativi, e sicuramente questo libro non è stato apprezzato molto nemmeno da chi stima Faletti. L’inizio mi aveva preso molto, ti sa catturare e ti trascina nella storia, ma pian piano più si va avanti più il romanzo perde di mordente e non riesce a regalarti quella suspence promessa nella trama. Il tema è anche molto interessante e attuale come quello del calcio scommesse ma i cosiddetti colpi di scena che lasciano il lettore di sasso io non li ho trovati. Il romanzo poi secondo me si perde completamente nel finale che è banale e prevedibile. E voi? Siete d’accordo con me? Condividete i vostri pensieri nei commenti qui sotto! Book Corner attiduerecensionetempitre
Se ti piace il thriller, ti raccomando ad occhi chiusi i libri di cui ho parlato in questo mio post: http://wwayne.wordpress.com/2014/06/30/la-bambina-e-il-buio/. : ) Rispondi